Luca.....tu eres un espía romano-teutón... saludos. Tian......que mal habla es esta mujer...... que vería Aznar en ella......seguro que tenía el apellido lleno,...ahora está más bien vacía
Xixo....mulatas y....también pondrías a .......Massa? Aldeanos vigilad de cerca a Luca....creo que es quien le abre la puerta a el perrito saltapeloticas
... ... Miami, intentes lo que intentes, cuando lo intentes, y por mucho que lo intentes, yo siempre estaré un paso por delante de ti por una simple razón: me pertenece... ...
Minardi hace un análisis/comentario después de cada GP. Éste es el del GP de Singapur (no tiene desperdicio)
"Non voglio togliere nulla a Sebastian Vettel che interpreta la sua Red Bull al meglio e non voglio puntare il dito contro nessuno, ma sono giorni che mi domando come abbia fatto il tedesco a girare 2"5 al giro più veloce di tutti gli altri nei primi giri e alla ripartenza della safety car, visto che il divario da Grosjean (in FP3) e Rosberg (in qualifica) era solamente di pochi decimi. Il sabato il tedesco avrà anche giocato al ?gatto e al topo? ma qualcosa non torna comunque...".
E qual è il dubbio che sorge, allora? "Dalla mia suite potevo confrontare lo stile di guida tra i vari piloti, e avevo preso dei punti fissi di riferimento della pista come i ?panettoni? posti all?interno della curva che immette su Republic Boulevard messi apposta per non far tagliare il cordolo. In quel punto mi ha colpito la guida pulitissima di Vettel. Era in grado di percorrere tutto quel tratto di pista senza effettuare alcuna correzione, diversamente dai suoi avversari, compagno di squadra compreso. Insomma, tempi alla mano, il tedesco faceva una grande differenza proprio nel T3, il settore della pista più guidato".
Fin qui niente di strano: cosa ha notato di anomalo l'ex team manager faentino? "Sebastian era in grado di aprire il gas cinquanta prima di tutti gli altri, Webber compreso. Mentre tutti i piloti acceleravano nel medesimo punto, Vettel riusciva ad anticiparli di molto. E in quei frangenti mi ha colpito il ?rumore? del motore Renault che ?rattava? in modo completamente diverso da tutti gli altri propulsori francesi. Mi ha ricordato il taglio dei cilindri del Traction Control che oggi è vietato".
E il rumore particolare si associava solo ai giri nei quali Sebastian era chiamato a fare delle prestazioni monstre, mentre spariva quando si "limitava" a girare al passo degli altri... "Mi sorgono quindi delle domande ovvie a cui mi piacerebbe che qualcuno desse una risposta, tenuto conto della guida pulita di Vettel; che il tedesco poteva apriva il gas 50 metri prima di tutti gli altri e solo quando si sentiva un ?rumore? anomalo dal V8 Renault. Erano i giri che coincidevano con gli oltre 2? rifilati in gara a tutti gli avversari. Non voglio accusare nessuno, ma mi piacerebbe approfondire questi aspetti...".
Possibile che nessuno abbia avuto l'orecchio fine di Gian Carlo e non si sia fatto venire un dubbio: i dati di Minardi sono circonstanziati e meritano una riflessione. Non crediamo alla presenza di un traction control di recente memoria (sarebbe una irregolarità troppo pacchiana per un team molto raffinato come quello di Milton Keynes), quanto al combinato disposto fra il soffiaggio degli scarichi (concetto che Newey ha nuovamente potuto estremizzare non appena la Pirelli è stata costretta a riportare in pista le gomme con le carcasse del 2013 che hanno riproposto la spalla dal disegn più tondo) e il KERS. Sul recupero di energia cinetica ci sono fior di tecnici che stanno cercando di capire quale sarebbe la funzione secondaria alla quale il mago Adrian avrebbe destinato il motorino nel momento in cui non deve sacricare i 6"6 di energia supplementare. E qui si apre un'altra pista interessante...
Pues no estaría mal ver de nuevo al señor Rubens en parrilla, lo único malo es que la edad le pesará mucho, claro que De La Rosa y Schumi con tantos años también han estado ahí. Yo al menos preferiría antes a él que a Massa.
PD: No me comparen con @CidCampeador por mi nuevo avatar halloweenesco,
Buenas a todos he visto esto en los deportes de por la tarde y me he partido la caja con el personaje que crack como se mueve con la fregona y saca brillo al suelo con la calva Saludos
@insideferrari: For all those "very reliable" websites out there: No, we never tested 2014 tyres in Barcelona. #CheckYourSources (Para todos aquellos "muy confiables" sitios web: No, nunca probamos neumáticos del 2014 en Barcelona. Compruebe Sus Fuentes)
Entiendo que no han probado neumáticos del 2014 pero tampoco desmiente que hayan rodado ¿no? Pos eso. Saludos
- El proveedor de neumáticos, no es lo más importante: Yendo a 300 km/h detrás de Alain Prost (McLaren) y nada más doblar a Philippe Alliot (Ligier), así perdió Nigel Mansell (Williams) el mundial de 1986 en el GP de Australia, que por aquel entonces era la última carrera puntuable, faltando pocas vueltas...
JBMTurbo efectivamente el proveedor de neumáticos no es importante, lo importante es que no te cambien los neumáticos 2 ó 3 veces en la primera mitad del campeonato para que se adapten a determinado coche y jodan el desarrollo del tuyo. Que se lo digan a force india entre otros.
- Así es, como bien dices. Lo que no llego a entender del todo, es como no se plantó Ferrari antes de los primeros cambios que hubo. Además de Lotus... Deberían haber hecho algo más para impedirlo, en fin, es lo que hay...
@xixo, si es verdad eso lo que dices, eso sería motivo de suspender la escudería de puntos en el campeonato (pilotos y constructores) y la exclusión del campeonato... Toyota hizo algo parecido en el campeonato de Rallies (amañó la limitación del Turbo), arrasaba en cada prueba que pasara y al final, cuando se descubrió el pastel, la FIA le excluyó por tres años en el campeonato y le quitó todo sus puntos...
Edito: esto es lo que recogió el periódico LA VANGUARDIA por aquel entonces...
- Flipante @xixo. Estaba claro que hay gato encerrado y que Webber no dispone de las mismas virtudes ventajistas en su coche. Pero muuuy claro. Por bien que lo haga el alemán, ni de coña puede sacar esas ventajas por vuelta en condiciones normales. Ni él ni nadie.